Cosa e' successo a Mocilla?
La storia di Filippo e della citta' di Mocilla
Il signor Filippo vive in città ormai da diversi anni ed è impiegato presso la Scappellotti, un'azienda che produce mobili.
Alla morte del padre, il signor Filippo riceve in eredità una casa in campagna, dove i suoi genitori, che coltivavano la terra, hanno vissuto per tutta la loro vita. La casa si trova accanto al fiume Marrubbio. Filippo vive in città e non ha tempo per occuparsi della casa di famiglia: va in campagna una volta al mese, per stare un po' all'aria aperta, ma non si occupa del terreno, non coltiva nessuna pianta e non cura il corso del fiume come faceva suo padre.
Accanto alla casa si trova Villa Quitrigna, una vecchia villa signorile dove abita una famiglia che Filippo conosce fin da bambino. Da piccoli lui e Vincenzo (l'attuale proprietario di Villa Quitrigna) giocavano sempre insieme: anche Vincenzo ha perso i genitori e da quando è proprietario della Villa ha fatto diversi lavori di ristrutturazione, spesso con poca cura, addirittura buttando calcinacci e residui nel fiume.
La casa di Filippo è a valle e il fiume Marrubbio, che le scorre accanto, scende dal monte Luco. Sulle pendici del monte Luco si trova la fabbrica in cui lavora Filippo, la famosissima Scappellotti mobili. La Scappellotti usa come materia prima la legna degli alberi del bosco: negli ultimi decenni la fabbrica ha tagliato moltissimi degli alberi che si trovavano accanto al fiume, sulla montagna.
Da qualche anno la casa di Filippo è congiunta al paese di Mocilla (il più grande insediamento della zona), grazie a una strada che supera il fiume con un ponte costruito da poco, che alcuni ritengono troppo ingombrante.
Un giorno c'è una grande pioggia e il fiume straripa e allaga tutta la valle: alcune zone, fra cui quella dove si trova la casa di Filippo, sono gravemente danneggiate. Filippo è furioso! Aveva già visto grandi piogge, quando suo padre gestiva la casa, ma non era mai successo nulla di così devastante! Va dall'avvocato e vuole ottenere i danni da qualcuno: con chi può rivalersi?
L'avvocato gli prospetta alcune possibilità:
Potrebbe chiedere i danni allo Stato: di fronte alle calamità naturali di quelle dimensioni i cittadini non possono fare nulla e lo Stato deve aiutarli; inoltre i cambiamenti climatici che hanno portato al verificarsi di piogge tanto abbondanti sono colpa delle politiche dei governi di tutto il mondo! | Potrebbe chiedere un contributo al Comune di Mocilla: la costruzione del nuovo ponte, così grande e basso, ha "intrappolato" il fiume, che ora straripa con maggiore violenza! | |
Potrebbe chiedere i danni alla sua stessa azienda: disboscando i fianchi della montagna, la Scappellotti ha reso meno stabile il terreno, aumentando la probabilità di frane | Potrebbe pretendere un rimborso dai vicini di Villa Quitrigna (Vincenzo), che con i loro lavori e i rifiuti nel fiume hanno complicato lo scorrimento del corso d'acqua. | Potrebbe rendersi conto che anche lui (Filippo) ha contribuito al disastro, non curando la terra e il fiume, e non chiedere danni a nessuno |
Via al processo : giudice, imputati e testimoni. Sentiamo cosa hanno da dire!
Adesso sei un giurato, ascolta bene cosa hanno da dire gli imputati a loro discola e le dichirazioni dei testimoni. Rigletti su quanto e' successo e emetti la tua sentenza. Devi dare due giudizi, nel primo puoi condannare piu' imputati assieme, nel secondo giudizio dovrai condannare l'imputato che secondo te ha contribuito maggiromente al disastro. Mi raccomando, devi essere rigoroso ma giusto!
Il Signor Filippo [imputato]
La tua casa è quasi distrutta. Non è possibile che succedano cose così gravi e che nessuno paghi: e non è certo colpa tua se si verifica un disastro così terribile!
Obiettivo: trovare qualcuno che ti rimborsi.
Il Signor Vincenzo [imputato]
Vincenzo, il vicino. Voglio proprio vedere come faranno a sostenere che un fiume che allaga un'intera vallata è colpa tua! Magari puoi aver trascurato qualcosa, ma sono solo sciocchezze!
Obiettivo: non farsi dichiarare colpevole.
Il sindaco di Mocilla [imputato]
Costruire strade e ponti è indispensabile per garantire una vita civile e moderna a tutti. Se il nuovo ponte ha creato dei problemi al fiume non è certo colpa tua!
Obiettivo: non farsi dichiarare colpevole.
Il proprietario della fabbrica Scappellotti [imputato]
La fabbrica dà lavoro a un sacco di persone, usa gli alberi da sempre e non fa nulla di illegale! Non se la possono prendere con voi!
Obiettivo: non farsi dichiarare colpevole
Il ministro dell'ambiente [imputato]
Non si può sempre dire che la colpa è dello Stato! Ognuno deve assumersi le sue responsabilità, non inquinando e non facendo danni al territorio.
Obiettivo: non farsi dichiarare colpevole.
L'ambientalista [testimone]
La fabbrica ha disboscato chilometri quadrati di bosco e adesso la terra frana più facilmente! La natura non è mica nostra: se ne abusiamo, facciamo un danno!
Obiettivo: far condannare la Scappellotti.
Il consorzio montano [testimone]
Costruire strade e ponti, snaturando il paesaggio, significa non sapere più come si comporterà il territorio e correre più rischi.
Obiettivo: far condannare il Comune.
Il climatologo [testimone]
Ormai a livello planetario abbiamo rotto degli equilibri. Servono regole severe per non inquinare e non costruire troppo, il resto serve a poco.
Obiettivo: far condannare il ministero dell'ambiente.
Un volontario di Protezione Civile [testimone]
Questa zona ormai è praticamente abbandonata a se stessa; cosa credevano che sarebbe successo? Ognuno deve impegnarsi se vogliamo stare tutti sicuri.
Obiettivo: far condannare Vincenzo e/o Filippo.
Il netturbino [testimone]
Vicino a Villa Quitrigna trovi di tutto! Vedi cose buttate anche nel fiume, ma non puoi fare nulla e non sai come obbligarli a rispettare il fiume!
Obiettivo: far condannare Vincenzo
Un botanico [testimone]
Gli alberi del bosco, che sono stati abbattuti dalla fabbrica, erano al loro posto da centinaia di anni. Davvero qualcuno può credere che cambiare così un territorio non abbia conseguenze?
Obiettivo: far condannare la Scappellotti.
Un ingegnere [testimone]
Il nuovo ponte è stato costruito senza nessuna perizia! Chi ha dato l'appalto non si è preoccupato della sicurezza, ma solo della spesa e di fare bella figura con gli elettori!
Obiettivo: far condannare il Sindaco.
Uuna vecchia amica del padre di Filippo [testimone]
Il papà di Filippo curava la terra, sistemava gli argini, teneva il fiume sgombro… ora invece! Filippo non può prendersela con nessuno per i danni che fa lui!
Obiettivo: far condannare Filippo.
Un signore di 100 anni! [testimone]
A mia memoria non c'erano così spesso temporali quand'ero piccolo e non erano così forti. Così era più semplice convivere con l'acqua e con la terra.
Obiettivo: far condannare il ministro dell'ambiente.
Chi ritieni debba essere condannato? (anche piu' di uno)
A) Il sig. Filippo
B) Il sig. Vincenzo
C) Il Sindaco
D) Il Proprietario della ditta scappellotti
E) Il Ministro dell'Ambiente
B) Il sig. Vincenzo
C) Il Sindaco
D) Il Proprietario della ditta scappellotti
E) Il Ministro dell'Ambiente
Chi ritieni sia il piu' responsabile del disastro?
A) Il sig. Filippo
B) Il sig. Vincenzo
C) Il Sindaco
D) Il Proprietario della ditta scappellotti
E) Il Ministro dell'Ambiente
B) Il sig. Vincenzo
C) Il Sindaco
D) Il Proprietario della ditta scappellotti
E) Il Ministro dell'Ambiente
Scuola Valbrembo
Questa rappresentazione e' stata svolta in una scuola primaria di Valbrembo, con una forte partecipazione dei ragazzi